Scouting Capital Advisors ha di recente pubblicato una ricerca che include alcune stime sulle possibili esigenze di capitale e cassa delle imprese italiane in conseguenza dell’attuale contesto di crisi. A causa del calo di fatturato prevedibile per moltissimi settori industriali, un grande numero di società necessiterà, oltre che di nuova finanza per esigenze di cassa, anche di operazioni di rafforzamento patrimoniale.
L’analisi si basa su un campione di 445.000 società di capitali italiane con patrimonio netto positivo a fine 2018, alle quali è stato applicato uno scenario di stress. Dalla ricerca emerge che il 22,5%di tali società registrerebbe perdite nel 2020 tali da erodere completamente il patrimonio netto, determinando così la necessità di aumenti di capitale per un ammontare stimato di 42 miliardi di Euro. A ciò si aggiungerebbe un fabbisogno di cassa di 86,8 miliardi di Euro.
L’auspicio è che tale scenario, certamente preoccupante, implichi anche qualche opportunità per il mercato dei capitali italiano – caratterizzato da società sottocapitalizzate e tradizionalmente bancocentrico – con riferimento tanto a una maggiore apertura del capitale a investitori istituzionali quanto a strumenti di finanziamento alternativi a quello bancario.
